Gli Azzurrini di YouSport



Lo sport deve insegnare a dare il massimo, a dire: più di così non potevo fare.
— G. Dorio

Il contesto

L’attività fisica e lo sport possono contribuire notevolmente allo sviluppo delle relazioni sociali, a una diversa percezione di sé e possono avere anche un positivo effetto riabilitativo sulla salute.

Ma solo il 9,1% delle persone con disabilità in Italia pratica sport, contro il 36,6% relativo al resto della popolazione (ISTAT, 2019).

Disabilità ed emarginazione

Rispetto ai bambini senza disabilità, i bambini con disabilità hanno:

  • il 24% di probabilità in meno di ricevere stimoli precoci e cure adeguate

  • il 51% in più di sentirsi infelici

  • il 41% in più di sentirsi discriminati

  • il 32% in più di subire punizioni fisiche gravi.

Potenzialità della tecnologia

Lo sviluppo di nuovi materiali e design all'avanguardia, nonché importanti progressi nell'ingegneria offrono alle persone con disabilità l’opportunità senza precedenti di partecipare attivamente allo sport.

Il Municipio 8 è il terzo sui 9 Municipi di Milano per percentuale di popolazione di origine straniera (oltre il 20%) e ha al suo interno il divario salariale più ampio della città, che va dal quartiere di Pagano-City Life, con un reddito medio annuale di € 70.714, alla zona di Quarto Oggiaro-Roserio, con un reddito medio annuale di € 17.903.


Il progetto

Gli obiettivi di progetto

Il progetto nasce a seguito dell’incontro tra YouSport e la Azzurrini Academy che opera a Como e segue ragazzi con diverse disabilità cognitive anche nello spettro dell'autismo e li avvicina all'attività sportiva attraverso un metodo innovativo e l’uso delle nuove tecnologie.

La partnership rappresenta un’opportunità per potenziare l’azione di entrambe le realtà sportive in quanto l’iniziativa coniugherà il metodo innovativo dell’Academy, incentrato sulle nuove tecnologie, con la strategia e l’esperienza territoriale di Yousport, dedicata alla promozione dell’integrazione sociale attraverso lo sport di tutte le categorie.

Il senso comune di appartenenza e partecipazione sono armi potenti che, piano piano, possono realizzare quel cambiamento che da sempre si identifica nello sport, favorendo una maggiore coesione economica e sociale, ma anche una maggiore integrazione tra le parti della società, che possano generare valore sociale.

La squadra

La Dirigente dell'ICS Rinnovata Pizzigoni ci riferisce che i suoi circa 95 alunni con disabilità frequentanti le diverse scuole non hanno alcuna opportunità ricreativo-sportiva a loro specificamente adeguata e per loro pensata nel quartiere: molti trascorrono dunque le ore extra scolastiche da soli o comunque a carico esclusivo dei genitori o altri caregiver.

Circa 10-12 bambine e bambini dai 6 agli 11 anni con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento o disabilità cognitive.

Circa 4-5 ragazzi dai 14 ai 17 anni, senza disabilità ma con fragilità economiche, sociale, culturali, educative provenienti dal progetto Heroes, tutor volontari dei giocatori con disabilità.

Progetto realizzato con fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese e grazie al supporto di Fondazione Mazzola, Fondazione Prosolidar, Humason, Repower Italia, Stesi, Università Cattolica del Sacro Cuore e Azzurrini Academy, che ha formato il nostro staff.

L’appuntamento è per ogni giovedì presso il campo dell’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni, con il patrocinio del Comune di Milano.

Ragionamento computazionale

  • Coding unplugged

  • Robotica

  • Video Modeling

Intelligenza emotiva

  • Emoji

  • Emozioni

  • Realtà aumentata

Sensibilizzazione e formazione

  • Realtà virtuale

Monitoraggio e valutazione

Osservazione delle dinamiche e dei contesti in cui si sviluppa il progetto. È prevista la presenza durante alcuni allenamenti, partite e/o momenti di riunione del gruppo da parte dello psicologo.

Gli strumenti utilizzati:

  • Interviste semi-strutturate con l’obiettivo di approfondire e riflettere sull’esperienza personale di alcuni beneficiari del progetto. In un secondo tempo le interviste permetteranno anche di raccogliere informazioni e racconti comunicabili riguardo l’attività di YouSport. Il numero di interviste sarà definito e concordato con il responsabile di progetto cercando di rappresentare e analizzare esperienze diverse (età, anni di inclusione nel progetto, contesto sociale e culturale, ruolo dei tutor...);

  • Focus group con l’obiettivo di stimolare una riflessione e il dibattito all’interno di un gruppo.

  • Focus group/riunione di staff coinvolgendo responsabili del progetto e di YouSport con l’obiettivo di riflettere, confrontarsi e far emergere aree critiche e punti di forza a partire dai propri vissuti personali

  • Restituzione delle osservazioni e analisi svolte.

Questa fase metterà in luce punti di forza, criticità e possibili sviluppi del progetto.

Ti presentiamo la nostra squadra